All’indomani del deposito delle liste si prevedono le sfide più inedite tra i big dei partiti candidati nei collegi uninominali. Il collegio uninominale del Senato di Bologna, l’U03 del collegio Emilia-Romagna è stato il più discusso in questi giorni, nonostante le proteste dei circoli Pd. Anche al Senato, nella maggioranza di Cremona (Lombardia UO3) il match sui generis è tra il sobrio economista Carlo Cottarelli, che corre in casa alla quota Pd, e l’appassionata Daniela Santanché, scelta dai Fratelli d’Italia come standard -portatore del centrodestra. Benedetto Della Vedova è il segretario di +Europa e Giulio Tremonti è lo storico ministro dell’Economia. È nel proporzionale che scendono in campo i veri big: nel plurinominale del Milan alla Camera sono capilisti sia Giorgia Meloni che Giuseppe Conte. Matteo Renzi è capogruppo del Senato nel collegio che comprende Lodi, Milano e Pavia, nonché capogruppo della Lega. Affollamento di nomi “pesanti” anche nel plurinominale di Roma: nel Lazio 1 – P01) convitto della Camera troviamo Maria Elena Boschi per i centristi e Meloni per il Pd. In Campania, regione in cui cinque ministri uscenti corrono da capilista, ce ne sono due interessanti: Roberto Speranza alla Camera di fronte a Giuseppe Conte, e Dario Franceschini al Senato. Le sfide più strane nella maggioranza sono Sgarbi-Casini.

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