Dopo che sono state effettuate le fermate e sono stati fatti progressi, c’è la possibilità di fermare nuovamente gli ascensori.

La situazione degli ordini per lo stabilimento di Ravenna non è stata risolta.

C’è la possibilità di un fondo ridondante.

Il settore automobilistico ha risentito del rallentamento del settore manifatturiero.

Il mercato è meno ricettivo a causa di una revisione al ribasso della produzione di lamiere.

C’è stata una situazione che ha portato l’azienda ei sindacati a incontrarsi.

Trenta lavoratori sono finiti indebitati dopo che lo stop è stato coperto con l’utilizzo delle restanti ore di ferie.

L’accordo è stato siglato sia da Fim Cisl che da Uilm Uil.

Il segretario Ivan Missiroli esprime seria preoccupazione per la situazione del sito produttivo di via Baiona.

Nell’affrontare la gestione non è stata esclusa la possibilità di un’ulteriore necessità di rallentamento produttivo, con il fermo degli impianti.

Siamo preoccupati per il modo in cui sarà possibile riorganizzare i reparti se questo sarà vero.

Questo non vuol dire che questo sia sufficiente.

Missiroli dice che gli spazi non sono infiniti.

Dopo la firma del patto, i licenziamenti sarebbero stati una bufala.

Il segretario della Fiom ha detto che non avevano condiviso.

You may also like

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *