Mourinho e la Juventus, lo scontro infinito: dagli sfottò a Ranieri alle tre dita di Manchester.

Al suo ritorno non ha potuto attaccare la squadra avversaria perché aveva ancora in mano un modello. Ha perso una partita per 3-4 dopo essere andato in vantaggio all’andata. Crede di avere una squadra che può dare fastidio anche per il titolo e la sfida con i bianconeri, arrivando proprio all’inizio. L’Inter vince con un gol di Muntari e lui non si arrabbia a fine partita. Ha detto che Ranieri è troppo vecchio per preoccuparlo in conferenza stampa. Quando Ranieri avrà solo 57 anni, avrà ancora tempo per vincere la massima serie con i Foxes. In quegli anni l’Inter era così dominante che non perdeva occasione per attaccare i bianconeri, anche se si erano appena ristabiliti da Calciopoli e Serie B. Ha detto che non potrà allenare la squadra dopo essere stato sulla panchina dell’Inter. La partita successiva si è giocata il 5 dicembre 2009 e Mou è stato espulso. Non fa clamore a fine partita, ma dovrà affrontare la Coppa Italia a gennaio 2010 per aumentare la dose. Ha parlato di vergogna per il rigore non assegnato all’Inter per la mano in partita di Felipe Melo, dopo aver vinto con un gol di Balotelli. Nell’anno che precede l’Inter Triplete, Mou cerca di solleticare i tifosi dell’Inter parlando delle altre squadre, ma ora sa che quando parla delle altre squadre c’è più gusto. Dopo aver vinto tutto con l’Inter, Mou va al Real Madrid e non è presente quando Allegri è alla guida della squadra. Quando è sulla panchina del Manchester United, affronta la stessa squadra che ha affrontato quando era in bianconero. Dice a fine partita che hanno problemi con la sua tripla all’Inter, ma l’ha vinta lui. Gli insulti sulla via del ritorno sono quattro volte più di prima. Vince la partita in rimonta e alla fine della partita ha messo il dito davanti ai tifosi che gli urlavano contro. Quest’anno potrebbe essere diverso per via delle partite tra Roma e Juventus. Allegri e Mou non sono buoni amici.