L’Assemblea si riunirà alle ore 14 del 27 dicembre a Palazzo Madama, dopo essere stata approvata dalla Camera all’alba della vigilia di Natale.

Il testo della legge è blindato in modo da poter essere completato entro la fine dell’anno al fine di evitare l’esercizio.

I lavori di Palazzo Madama sul Bilancio devono essere riconvertiti entro fine anno.

Un’ora prima dell’Assemblea di Palazzo Madama, la conferenza dei capigruppo fisserà il calendario della manovra.

Anche se il testo non viene modificato, i termini per gli emendamenti e gli ordini del giorno saranno indicati in commissione Bilancio.

Il Senato non può che approvare la legge di bilancio approvata dalla Camera, garantendo lo spazio di intervento politico che verrà stabilito dalla conferenza dei capigruppo.

Parallelamente ai lavori di Palazzo Madama sulla manovra, a Montecitorio arriverà un altro provvedimento che ha il via libera definitivo a ridosso dei giorni.

Il decreto antirave deve essere approvato entro venerdì per contenere le misure sull’ergastolo, le norme attuative della riforma Cartabia e gli obblighi vaccinali.

Il Senato l’ha approvata il 13 dicembre, ma non sarà votata fino al 27 alla Camera dei deputati.

Il ministro Alfonso Bonafede dei 5 stelle ha introdotto un pezzo della cosiddetta legge Spazzacorrotti che è stata smantellata da alcuni emendamenti di Forza Italia.

Dopo la conversione in legge del decreto antirave, i condannati per reati contro la pubblica amministrazione potranno godere del beneficio del carcere automatico.

La Camera cercava di far cambiare idea alla maggioranza sui tagli alla sanità, la fine dell’opzione femminile e le misure inique della Legge di Bilancio.

Il segretario del Pd ha scritto che non è mai successo.

Tommaso Foti, capogruppo di FdI alla Camera, ha detto che la maggioranza non sembra aver paura di superare i termini.

La tempistica della legge di bilancio è la stessa dello scorso anno, con la differenza che il governo Meloni si è insediato da pochi mesi e non gode dell’ampio sostegno di cui godeva inizialmente il cosiddetto governo dei migliori.

“Una legge di bilancio senza le risposte che servivano, credo si stiano rendendo conto che fare campagna elettorale sia”, ha detto Ettore Rosato, che fa parte dell’asse composto da Italia Viva e Azione.

“Questo pomeriggio, via fax ai gruppi parlamentari, è stato comunicato il termine per i subemendamenti”, ha detto Marattin alla Camera.

Matteo Salvini ha replicato a Sala a Santo Stefano: “Penso soprattutto che qualche sindaco di qualche grande città potrebbe lavorare per cercare risparmi nelle pieghe del suo bilancio visto che abbiamo deciso di aiutare le famiglie più in difficoltà, quelle che hanno un minimo pensione, chi ha uno stipendio inferiore”, ha detto il ministro delle Infrastrutture.

Il segretario della Lega ha detto che anche i sindaci delle grandi città dovrebbero pensare ai sindaci delle città più piccole che hanno grossi problemi.

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