Una cometa si è schiantata su Marte 3,4 miliardi di anni fa, provocando un enorme terremoto.

Sappiamo dov’è il Pianeta Rosso.

L’impatto più noto di un asteroide sulla Terra è stato 66 milioni di anni fa e ha spazzato via il 75% delle specie viventi.

Secondo la teoria di qualche anno fa, un asteroide si sarebbe schiantato nell’oceano di Marte circa 3,4 miliardi di anni fa provocando un’enorme onda.

Il luogo di quell’impatto sarebbe stato individuato grazie all’analisi dei dati e delle immagini fornite dalle varie sonde, secondo una nuova ricerca guidata da Alexis Rodriguez.

L’oggetto si sarebbe schiantato sulle grandi pianure settentrionali del Pianeta Rosso, che a quel tempo avrebbero potuto essere ricoperte da un vasto oceano.

Il punto in cui oggi è visibile un cratere sarebbe quello in cui è iniziato il megatsunami.

Qualche anno fa, ad esempio, si è scoperto che sono stati due gli asteroidi a provocare lo tsunami: il primo ha ricoperto d’acqua circa 800.000 km quadrati di Marte, mentre il più recente ha sommerso una regione di circa 1 milione di km quadrati.

C’è un cratere di 120 km di diametro nelle pianure settentrionali di Marte, e potrebbe essere il luogo della seconda ondata.

Il luogo in cui la sonda Viking 1 della NASA è atterrata nel 1976 è dove è iniziata la recente ricerca di Rodriguez.

La nuova ipotesi è che le rocce siano state trasportate da una grande onda.

Il cratere è molto lontano dal sito di atterraggio del Viking 1.

Le simulazioni al computer hanno dimostrato che l’impatto di un asteroide di 10 km di diametro potrebbe causare un’onda che potrebbe raggiungere il sito di atterraggio del Viking 1 e spostare grandi massi.

“Subito dopo la nascita di quel cratere, l’energia sviluppata potrebbe aver generato sistemi idrotermali sottomarini della durata di decine di migliaia di anni, fornendo ambienti energetici e ricchi di nutrienti”.

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