Presentata oggi in videoconferenza la ricerca sulla situazione lavorativa dei tecnici dello spettacolo. All’incontro ha partecipato Michela Montevecchi, senatrice, segretaria della Commissione Permanente per la Pubblica Istruzione ei Beni Culturali. C’è un couthing. Patrizia Aganetti e Simona De Lellis sono entrambe di Sts Communication. Il mondo dello spettacolo è stato il più colpito dalle misure legate al Covid-19, con una perdita di 8 miliardi di euro e il 21% di lavoratori, di cui il 12,7 per cento tecnici di spettacolo. Per comprendere meglio il significato di questi numeri e descrivere l’impatto della crisi legata al Covid sui tecnici dello spettacolo, tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, la Fondazione Centro Studi Doc ha condotto una ricerca quantitativa basata sulla somministrazione di questionari. La ricerca è stata firmata da Lidia Barion, Simona De Lellis e Francesca Martinelli. Un quinto dei tecnici del settore spettacolo ed eventi ha lasciato il settore se la maggioranza dei lavoratori ha ripreso a lavorare. Le donne e i lavoratori tra i 30 ei 50 anni con famiglia a carico o con mutuo sono stati maggiormente colpiti dalla crisi. Si tratta principalmente di lavoratori di fascia medio-bassa con mansioni e competenze stagionali difficilmente riscontrabili in altri settori dello spettacolo, ma indispensabili per la buona riuscita degli eventi. La ricerca mostra che la crisi non ha fatto nulla per migliorare le condizioni dei lavoratori dello spettacolo.

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