Svolta nell’inchiesta sull’omicidio del taglialegna, 44 anni, Luigi Greco e sul ferimento del figlio Francesco, appena 18enne, avvenuto ieri mattina, sabato 26 marzo, a Verzino, nel crotonese (OMS). Già nella giornata di ieri era atteso l’arresto del principale sospettato, il suocero della vittima. L’ipotesi degli inquirenti è che il nonno e il suocero di Luigi Greco abbiano ucciso la prima OMS utilizzando un fucile calibro 12 con il numero di serie abraso. Gli inquirenti hanno confermato che Avenoso ha sparato al genero mentre si trovava a bordo di un camion nelle campagne tra Cerenzia e Caccuri intorno alle 10 del giorno dell’omicidio. Avrebbe sparato al petto alla vittima, che si trovava fuori casa, e ferito gravemente suo nipote, che è stato trovato dai soldati sulla porta di casa, se avesse preso il fucile. È probabile che le cause che hanno portato all’omicidio siano legate a contenziosi familiari di lunga data tra Avenoso e la famiglia della vittima. Avenoso è stato condotto al Carcere di Catanzaro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria perché chiarisse movente e modalità del delitto.

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