La crescita dei nuovi positivi in ​​Friuli Venezia Giulia è trainata dalla sottovariante Omicron 2. Nella nostra regione, le infezioni sono aumentate del 78% in due settimane a causa della rapida progressione. L’ultima variante traccia le infezioni. Negli ultimi sette giorni siamo passati da 3.746 nuovi positivi a 6.694. “L'”Omicron 2” è più contagioso della variante originaria, anche del 30 per cento, ma sta producendo effetti meno gravi sulla popolazione – osserva il professor Vincenzo Della Mea, docente di Informatica medica presso il Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche dell’Università degli Studi di Udine -. Se guardiamo al numero di persone ricoverate negli ultimi 15 giorni, possiamo dire che non ci sono stati aumenti preoccupanti dei pazienti, come eravamo abituati a vedere in precedenza dopo la diffusione dell’altra variante. L’insegnante ha detto che si sta diffondendo soprattutto tra le persone tra i 40 ei 60 anni. Il bollettino diramato ieri dalla Regione conferma questa impressione, visto che la situazione negli ospedali resta pressoché stazionaria. Sono stati più di 700 i contagi rilevati ieri in Friuli Venezia Giulia. Sabato 5 persone sono state ricoverate in terapia intensiva e sono oltre 100 i pazienti ricoverati in altri reparti. Due persone sono morte ieri in ospedale, un uomo di 78 anni di Trieste e una donna di 66 anni di Monfalcone. Il totale dei morti nella regione è di 4.864 con le seguenti suddivisioni territoriali: 1.191 a Trieste, 2.313 a Udine, 923 a Pordenone e 437 a Gorizia. Le persone in isolamento hanno una popolazione guarita di 20.409.

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