La visita del presidente Biden in Polonia venerdì cementerà l’improbabile svolta del paese da illiberale a simbolo di solidarietà europea, mettendo in attesa le preoccupazioni degli Stati Uniti e dell’UE sulla inversione di tendenza democratica di Varsavia per celebrare l’abbraccio di oltre 2 milioni di rifugiati ucraini. Nell’ottobre 2020, Biden ha messo in guardia sull’ascesa dei regimi totalitari mentre descriveva la Polonia allo stesso modo. La Polonia guida l’Occidente nel chiedere il sostegno massimalista all’Ucraina, che rischia di essere distrutta da Putin. Il leader del PiS ha accusato la Germania a dicembre di aver tentato di trasformare l’Ue in un “quarto Reich tedesco” a causa della trattenuta da parte dell’Ue di miliardi di dollari in fondi di risanamento. La disputa giudiziaria dell’UE con la Polonia non è finita, ma i leader europei sono alla ricerca di una soluzione che aiuti Varsavia a gestire l’ondata di profughi ucraini che entrano nel Paese. Daniel Fried, un ex ambasciatore in Polonia, ha affermato che anche prima della crisi ucraina, Duda aveva adottato una serie di misure per riportare la politica polacca al centro e fermare la deriva del Paese verso l’isolamento. Ha posto il veto a una legge che avrebbe limitato l’insegnamento sulle LGBT e sui diritti riproduttivi nelle scuole perché non voleva più conflitti. In un momento di emergenza nazionale, Duda è colui che rappresenta gli interessi della Polonia su una questione che ha sequestrato la società polacca, secondo Fried. Ha reso più facile per l’amministrazione Biden abbracciare la Polonia come alleato. I leader e i critici dell’opposizione dell’UE sostengono che la moderazione della Polonia è una cortina fumogena e che l’Occidente dovrebbe mantenere la pressione sulla Polonia in vista delle elezioni del prossimo anno. Il PiS conduce la politica internazionale ai fini della politica nazionale secondo un ex candidato presidenziale polacco. Abbracciano una causa popolare come la solidarietà con l’Ucraina pur continuando a condurre una politica populista all’interno del paese, sostiene Olejniczak. Fried ha detto che era il consenso nazionale polacco e che l’intera società si stava organizzando per aiutare le persone. Ti guarderanno e diranno “Perché eravamo noi” quando chiedi perché. I polacchi pensano di poter fare qualcosa per la sofferenza.

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