La nazionale italiana volerà lunedì a Konya per l’amichevole tra Turchia e Italia che si giocherà martedì 29 marzo. La partita è stata inutile e umiliante per entrambe le squadre. La Turchia è stata esclusa dalla prima partita degli spareggi, ma è stata eliminata dal Portogallo. Gli italiani sono fuori dai Mondiali per mano della Macedonia del Nord. “Forzato” è la parola giusta perché una volta che la partita è stata programmata non c’è verso di cancellarla: lo richiedono i preziosi introiti dei diritti televisivi. Il risultato, l’importanza della partita, la forza dell’avversario e altri fattori vengono utilizzati per assegnare un punteggio per ogni partita. La beffa nasce dal fatto che le due squadre che sono fuori dalla corsa ai Mondiali non sono obbligate a giocare. Per ragioni esclusive di diritti tv e ranking, la nazionale di coach Roberto Mancini dovrà onorare l’impegno di giocare la partita di martedì prossimo, cercando di metabolizzare quella che lo stesso tecnico ha definito la più grande delusione della sua vita. Sono già sette gli Azzurri che hanno lasciato Coverciano prima di prendere il volo per la Turchia. Sabato scorso gli indisponibili Berardi e Mancini hanno lasciato il Centro Tecnico Federale, accusato di problemi durante la partita contro la Macedonia del Nord, e con loro Jorginho, Immobile e Insigne, nell’ambito di quella che la Federcalcio ha definito “un’alternanza programmata” in vista dell’amichevole con la Turchia. La fuga degli Azzurri da Coverciano è stata resa possibile da Il Fatto Quotidiano.

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