La guerra in Ucraina e l’aumento dei prezzi dell’energia spingono l’aumento dei costi correnti per la produzione di frutta a +51% e anche di più per l’orticoltura con un impatto traumatico per le aziende agricole. Coldiretti dice che la crisi colpisce le imprese e le famiglie con l’ortofrutta che è la prima voce di spesa per una media di oltre 105 euro al mese, con un’inversione di tendenza dei consumi che sono diminuiti del 3%. Coldiretti ha analizzato i dati della Fruit Logistica di Berlino, la principale fiera internazionale in cui i nostri operatori sono preoccupati per l’impatto della guerra in Ucraina. A questo si aggiunge il salto di energia che ha fatto impennare i costi – sottolinea Coldiretti – dal riscaldamento delle serre ai combustibili per la movimentazione dei macchinari, dalle materie prime ai fertilizzanti, con costi più che raddoppiati, fino al confezionamento, con incrementi che interessano la plastica per le vaschette , reti e buste (+72%), carta per francobolli ed etichette fino al cartone ondulato per casse (+77%), stesso andamento degli incrementi per le casse di legno, mentre si allungano anche i tempi di consegna. Coldiretti ha detto che è necessario intervenire per contenere i dispendiosi costi energetici e di produzione con interventi immediati e strutturali per progettare il futuro.

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