Mobili nuovi e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, classe E per lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie, classe F per frigoriferi e congelatori possono essere acquistati da chi effettua una ristrutturazione edilizia. I requisiti del bonus mobile sono, a chi spetta, gli importi, le tipologie di spese consentite e come richiederlo con le linee guida dell’Agenzia delle Entrate. È prevista una detrazione dell’Irpef del 50 per cento su un importo massimo di 10.000 euro per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per un immobile in fase di ristrutturazione. Il contribuente che beneficia della detrazione per le spese di intervento per il recupero del patrimonio immobiliare è l’unico a fruire della detrazione. Per evitare di aspettare questo tempo e ottenere subito l’intero bonus, è possibile trasferire il credito a una banca che anticiperà l’importo, oppure esercitare l’opzione per lo sconto in fattura. I contribuenti in Italia che possiedono un immobile oggetto di ristrutturazione possono usufruire del bonus mobili ed elettrodomestici. Il bonus è dovuto non solo ai proprietari degli immobili, ma anche ai titolari di diritti di godimento, reali o personali, sugli immobili oggetto di intervento e che ne sopportano le relative spese quali proprietari o spogli proprietari e titolari di un diritto reale di godimento. Se sopportano direttamente le spese e sono titolari di bonifici e fatture, possono beneficiare anche della detrazione: Per ottenere il bonus mobili è indispensabile effettuare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali che su parti comuni di edifici. Quando è necessario mettere in atto una serie di interventi per ottenere il bonus mobili, la detrazione è valida. Nella guida dell’Agenzia delle Entrate si legge che il bonus mobili ed elettrodomestici può essere richiesto solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziata a partire dal 1 gennaio 2021. Se l’intervento di ristrutturazione era iniziato prima del 1 gennaio 2020, non era possibile beneficiare della detrazione nel 2021. La detrazione è dovuta al fatto che gli interventi per il recupero del patrimonio edilizio sono iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente quello dell’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Se gli interventi di recupero del patrimonio edilizio sono effettuati nell’anno precedente a quello di acquisto, oppure sono iniziati nell’anno precedente a quello di acquisto e sono proseguiti in tale anno, il limite di spesa può essere aumentato. Se nello stesso anno sono già stati acquistati mobili per 7.000 euro, per i quali verrà utilizzata la detrazione, potrai beneficiare di una detrazione calcolata sul massimo. Se mobili ed elettrodomestici sono già stati acquistati per un importo pari o superiore a 10.000 euro nel 2021, non ci sarà alcuna detrazione. Non è importante che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima dell’arredamento dell’immobile. Per avere la detrazione sugli acquisti di mobili e grandi elettrodomestici, i pagamenti devono essere effettuati: Le stesse modalità devono essere osservate per il pagamento delle spese di trasporto e montaggio della merce. In caso di decesso del contribuente o di trasferimento dell’immobile oggetto di ristrutturazione edilizia, il bonus mobili ed elettrodomestici non utilizzati in tutto o in parte non si trasferisce. Quando all’acquirente sono state trasferite comunque le rate residue del costo del recupero dei beni immobili, anche questo vale. Se la casa in fase di ristrutturazione viene venduta prima che sia trascorso l’intero periodo, il contribuente potrà comunque usufruire delle detrazioni non fruite. L’importo massimo di mobili e grandi elettrodomestici acquistabili in un anno deve essere calcolato con una detrazione del 50%, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione. Per la verifica e le verifiche sul bonus è obbligatorio conservare documenti quali: Per maggiori informazioni è possibile consultare la Guida dell’Agenzia delle Entrate sul Bonus Mobili, aggiornata al 2022, dove sono indicate anche le FAQ.

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