Anche con l’album completo, non avrebbe mancato di esaltarci dopo singoli così emozionanti. A conti fatti, l’album più bello e completo della loro carriera, quello che ci tiene attenti dall’inizio alla fine e soprattutto trova il perfetto equilibrio tra le pulsioni shoegaze e quella natura. Se il puzzle sonoro è fatto di tali pezzi, potremo trovare tra le nostre mani un vero gioiello, per quanto accattivante e intenso com’è. Qualcosa che lascia senza fiato, una versatilità impressionante e, soprattutto, la capacità di imporre la melodia alla canzone, che non è mai stata così convincente come in “Melt”. Si dice che la voce non abbia importanza, ma qui è come se tutto ruotasse attorno ad essa, un vero e proprio punto di riferimento. Krissy può librarsi nel cielo anche quando le chitarre sono forti. Le due perle, in un mare di ottimi brani, sono invece “Gravity”, che sembra una canzone nella canzone, visti i cambiamenti di umore e di umore all’interno della canzone stessa, quando (al minuto 2.25) la parte con il la chitarra mi viene quasi in mente la Type O Negative e poi ecco la voce celeste di Krissy che ci canta sopra, impazzisco lo giuro e poi chiudo con l’acustica, dai, qui ti togli il fiato. La seconda canzone che mi fa venire i brividi è “Melting Hearts”, con un suono dolce che mi fa addormentare per arrivare alla parte centrale del brano che diventa shoegaze e sonoro. La canzone si chiama Take All of Me ed è una traccia del film Quicksand.

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