Al Cassero il Pasolini di Elena Bucci e Mercelli rompe steccati e stereotipi.

Il viaggio nella biografia e nelle opere di Pier Paolo Pasolini è proposto dal flautista Massimo Mercelli ed Elena Bucci. Come accade davanti ai grandi libri e alla grande musica, le sfumature dell’ascolto e della visione emergono da ogni rilettura. Con rigore coglie, studia, sonda, conosce, approfondisce, interroga, ricerca nella storia, nelle geografie della campagna e della città, nelle persone, padroneggiando i codici delle discipline che lo incuriosiscono e che vuole praticare. Il suo talento spazia dal cinema al teatro, dalla poesia alla prosa, dai saggi agli articoli, anche attraverso interviste e lettere. Applica lo stesso rigore e la stessa libertà alla musica, che ama, riversa questa ricchezza vasta e sfaccettata nel cinema, nel teatro, rompendo le barriere, gli stereotipi, scandalizzando spesso un pubblico colto ma irrigidito da abitudini e pregiudizi. Vuole essere tutto, e i testi scelti da Bucci, testimonianze di chi lo ha conosciuto, e musiche significative si confrontano con questo omaggio ideale. Ha vinto i premi Eleonora Duse e Ubu, ma ha lavorato anche con alcuni dei registi più innovativi, come Luca Guadagnino e Matteo Rovere. Il direttore artistico e fondatore dell’Emilia Romagna Festival suona nelle maggiori sale da concerto del mondo. Mercelli, unico italiano invitato, parteciperà ai festeggiamenti che si terranno in Polonia a due anni dalla morte di Krzsystoff Penderecki. C’è un concerto per gli studenti delle scuole.