L’ex triestino, barese e cremonese è un uomo perfetto per analizzare con cognizione di causa le “quattro sorelle” e per giocare d’anticipo il big match di domani sera.

Non sempre giocano, ti aspettano e sanno come attaccarti da dietro.

Aspetta più del Cesena e poi va, con tante soluzioni in attacco e tanti sostituti, ma è meno entusiasta della squadra.

Il Cesena, anche se sono stati gli unici che abbiamo affrontato fuori casa, e dentro uno stadio come Manuzzi, è stato spettacolare e ha trascinato la squadra.

A Cesena non siamo mai riusciti a essere pericolosi neanche nei primi 60-70 minuti.

Non meritavamo di perdere e le due gare contro Gubbio ed Entella sono state più equilibrate.

Qual è la forza delle squadre? “Per Cesena intendo l’entusiasmo: lo sentivo fuori dal campo ma anche in campo, si vedeva che si divertivano a giocare” Il più tecnico dei quattro sarà davanti a Lanini e Rosafio.

La sera è domani.

Il Campo del Comunale privilegia l’idea di sintesi per i Liguri.

Il Cesena cercherà di essere il più alto e aggressivo possibile, mentre l’Entella proverà ad attaccare da dietro.

Adottano due moduli diversi, Cesena per tre ed Entella per quattro, ma cercano sempre di stare in alto e di non portare il nemico in area.

Il Cesena ti porta in alto e rompe di più il reparto, Entella non esagera nell’aggressività ed è più protetto.

Esena è molto aggressiva e cerca di riempire l’area con le sue giocate.

Il Cesena ha più motore, corre di più e ha un trequartista che si alza, oltre a due trequartisti oltre al trequartista.

Il Cesena è migliore di tutti ma il sintetico di Chiavari farà effetto.

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