Il governo italiano ha chiesto l’intervento dell’Unione Europea per evitare che i costi dei consumi energetici mettano in ginocchio intere persone, a causa dell’impennata dei prezzi del gas. L’Italia ha chiesto un price cap sul gas e la separazione del prezzo dell’energia dal prezzo massimo del gas, secondo il ministro dello Sviluppo economico. Il gioco della Russia è che l’Europa deve cambiare queste due regole. Se queste regole non possono essere modificate a causa dell’opposizione, dobbiamo affrontare la questione della variazione di budget, di come possiamo aiutare le famiglie e le imprese. Al sistema economico nazionale non manca la capacità di superare la crisi, ma non può farlo senza l’aiuto delle istituzioni europee. Siamo di fronte a una grande discontinuità nella storia economica, molti paradigmi che davamo per scontati sono caduti, a cominciare dalla globalizzazione che rimarrà ma non nelle forme che abbiamo conosciuto. Il leader di Action, Carlo Calenda, aveva chiesto la sospensione della campagna elettorale in vista del voto del 25 settembre, con le forze politiche che dovrebbero dichiararsi pronte a sostenere il piano di governo. Il presidente del M5s ha detto di aver lanciato l’allarme per interventi massicci per famiglie e imprese, deviazione e tetto al prezzo del gas sei mesi fa. Il leader della Lega sostiene che il legame tra l’operato del governo in carica e la campagna elettorale è illogico. Non c’è bisogno di sospendere la campagna elettorale perché abbiamo chiesto di mettere questo tetto benedetto. Il fatto di essere oggi a Giugliano non impedisce a Draghi di prendere una misura per limitare gli aumenti di luce e gas. Calenda probabilmente vorrebbe sospendere la campagna elettorale perché sa che sta perdendo. Giorgetti ha scritto che senza un tetto massimo di prezzo, l’UE gioca il gioco della Russia.

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