I prossimi anni saranno difficili per l’economia globale: gli elettori devono votare senza illusioni.

I prossimi anni saranno difficili per l’economia globale; svegliarsi potrebbe essere difficile. Gli elettori devono mettere un primo ministro in grado di gestire l’economia alla guida del governo per difendere i livelli di benessere. Il presidente della Fed Usa ha avvertito solo pochi giorni fa che intende alzare i tassi di interesse più del previsto, e questo metterà in crisi crescita e occupazione. Con l’economia ferma, sarà difficile onorare una scia di mutui e debiti privati. I governi di tutto il mondo stanno intraprendendo una delle fasi di austerità più gigantesche che il capitalismo ricordi, per riprendersi dai debiti creati durante l’epidemia. Il tasso di cambio dell’euro sta per essere spinto al ribasso dalla Banca centrale europea perché è in attesa di aumentare i tassi di interesse. I problemi dell’economia cinese sono tanti, dal Covid al mercato immobiliare. L’Italia non è una “pentola di terracotta”, nel senso che molti paesi poveri sono più fragili. Come risultato delle politiche di austerità dell’ultimo decennio, l’Italia ha pagato tutto il suo debito estero. Il miglior contributo che gli elettori italiani possono dare alla pace è negare queste aspettative. Lo Stato italiano regala ai mercati finanziari circa 10 miliardi ogni anno, e gli spread sul Btp decennale sono già altissimi. L’Italia dovrà essere coinvolta nella discussione sulla riforma delle regole dell’euro. Una visione su come quasi azzerare gli spread senza causare azzardo morale è fondamentale in un’unione monetaria. Gli elettori hanno molto controllo sul loro destino. Secondo l’articolo, i prossimi anni saranno difficili per l’economia globale.