In ogni guerra tendono a formarsi visioni manichee e a senso unico del conflitto, poiché combattiamo in Ucraina da oltre un mese. Russia e Ucraina hanno creato proprie narrazioni del conflitto funzionali alla propaganda di guerra ma, cosa più preoccupante, anche nei paesi fuori conflitto si assiste a una radicalizzazione delle posizioni politiche, spesso accompagnata dalla demonizzazione del dissenso. Abbiamo assistito al pubblico ridicolo di intellettuali di alto profilo che si sono opposti a una visione semplificata del conflitto. Alcuni di loro, come Alessandro Orsini, che ha cercato di fornire un’interpretazione realista del conflitto, sono stati oggetto di stravolgimenti di pensiero e Orsini ha dovuto difendere l’ABC della professione di storico e studioso. Non è fuori luogo parlare di un clima artistico neo-Mac che ha coinvolto giornalisti e studiosi, oltre ad artisti di nazionalità russa a cui è stato chiesto di andarsene. Diversi intellettuali italiani hanno cercato di fornire una visione complessa del conflitto e oltre al già citato Alessandro Orsini si possono citare importanti studiosi come Luciano Canfora, Franco Cardini, Angelo d’Orsi e AldoFerrari. Le ragionevoli posizioni pacifiste di Carlo Rovelli sono state criticate perché avrebbe dovuto limitarsi a fare il fisico, lasciando il tema della pace agli analisti e ai ricercatori che si presume siano esperti. Prendere atto della natura tragica della storia non significa giustificare il presente ma cercare di capirlo senza fornire una visione degli eventi che sono incompleti. Non è bastata alle vestali del pensiero unico l’aperta condanna dell’invasione russa da parte di vari intellettuali che hanno espresso posizioni critiche sul ruolo dell’Occidente. I tentativi di fornire una spiegazione sistematica degli eventi in atto sono ciò che accomuna queste analisi. Il fattore tempo limita fortemente la comprensione storica del conflitto, poiché sarà visto in modo diverso in base alle conseguenze a medio e lungo termine. È sciocco ridurre la visione di questi eventi a uno scontro manicheo tra il bene e il male. Il blog Supporter ospita post scritti da lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita di ilfattoquotidiano.it, aderendo all’offerta Supporter e diventando parte attiva della nostra community. C’è una lotta per le posizioni in Italia, ed è sciocco ridurre tutto nel bene e nel male.

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