La guerra ha fatto salire i prezzi di tutti i prodotti alimentari, colpendo i bilanci degli italiani che si trovano in povertà. Coldiretti ha stilato una black list degli incrementi a scaffale sulla base delle rilevazioni Istat sull’inflazione di marzo 2022, che complessivamente per i cibi e le bevande è aumentata del 6,7%. Coldiretti afferma che il conflitto in Ucraina, che è uno dei principali produttori e ha dovuto interrompere le spedizioni a causa della guerra, è in cima alla lista, seguito da ortaggi freschi e oli di semi. Coldiretti continua con incrementi a doppia cifra, con la corsa agli acquisti nei supermercati per fare scorta, oltre che per i frutti di mare e le farine. A seguire nella classifica degli incrementi, la carne di pollo (+8,4%), la frutta fresca (+8,1%), il pesce fresco (+7,6%), con il gelato (+6,2%) a chiudere la top ten, da cui invece il pane esce, anche se in aumento del 5,8%. Coldiretti dice che se i prezzi per le famiglie correranno, spinti dall’energia costosa e dalla guerra, l’aumento dei costi colpirà duramente, con la remunerazione pagata a contadini e allevatori che ormai non riescono nemmeno a coprire. Circa 1/3 del totale nazionale è costretto a lavorare in uno stato di reddito negativo per l’aumento dei costi di produzione, ma più di 1 azienda agricola su 10 si trova in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività. I bilanci delle aziende agricole sono in crisi a causa dell’aumento degli acquisti di diesel, imballaggi e macchinari. Coldiretti dice che in campagna si registrano incrementi dei costi che vanno dal +170% di fertilizzante al +129% di gasolio con incrementi dei costi correnti di oltre 15.700 euro in media ma con punte di oltre 47mila euro per i caseifici. Coldiretti dice che il Paese ha bisogno di coltivare cereali, dal frumento al mais, per l’esplosione della spesa di gasolio, fertilizzanti e sementi, e l’incertezza sui prezzi di vendita con quotazioni in balia del mercato. Ortaggi e ortaggi sono seguiti da stalli caseari nelle serre e nei vivai. Occorre intervenire per contenere i dispendiosi costi energetici e di produzione con interventi immediati per salvare aziende e stalle e misure strutturali per progettare il futuro, secondo il presidente di Coldiretti. De I PreZZI NEL CARRELLO.

You may also like

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *