La strage di Sant’Anna di Stazzema in Italia durante la seconda guerra mondiale è l’unica che ricordiamo. Nel dopoguerra, nonostante lo sdegno globale causato dall’Olocausto, si compiono massacri della popolazione indifesa. La storia delle guerre dal dopoguerra ad oggi comprende alcuni degli episodi più drammatici, come il massacro di My Lai da parte dei soldati americani in Vietnam e il massacro di Srebrenica da parte delle truppe serbo-bosniache. Uno dei massacri più sanguinosi della storia recente contro la popolazione civile inerme è avvenuto il 16 marzo 1968, quando i soldati americani ne sono diventati i protagonisti. A My Lai, frazione del villaggio di Son My, nel Vietnam centro-meridionale, i militari di Washington, a seguito di uno scontro a fuoco con le truppe vietcong, si sono scagliati contro la popolazione rendendosi protagonista di torture indiscriminate e uccisioni di massa nei confronti di uomini, donne, anziani e bambini. I carnefici e le loro vittime furono risparmiati fino a quando l’equipaggio dell’elicottero americano non si mise tra loro ei carnefici e li minacciò con le mitragliatrici se non avessero fermato il massacro. Nella notte del 16 settembre 1982, il cielo sopra i campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila è stato illuminato dai bagliori dell’esercito israeliano. L’esercito israeliano, il primo ministro Begin, il ministro della Difesa Sharon e il capo di stato maggiore Eitan sono stati criticati per il loro ruolo nella responsabilità indiretta delle falangi libanesi. Uno dei genocidi più sanguinosi ed efferati della storia recente è stato commesso da gruppi armati di etnia hutu contro i tutsi in Ruanda. Tra 500mila e 1 milione di morti sono state causate dalla violenza etnica e nessuno è stato risparmiato: uomini, donne, anziani e bambini sono stati torturati, violentati e massacrati. Nel primo anniversario del massacro, sul sito è stato costruito un memoriale per commemorare le circa 65.000 vittime. 20.000 persone furono uccise in quell’occasione e altre fuggite furono uccise nei giorni successivi. Uno dei massacri più sanguinosi della storia recente è stato quello di Srebrenica, avvenuto nel luglio 1995. Di fronte all’avanzata degli uomini di Mladic, un contingente di 600 soldati olandesi decise di non intervenire e le truppe serbe entrarono nella cittadina bosniaca. Mladic è stato condannato all’ergastolo dal Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia per essere responsabile dell’assedio di Sarajevo e del più grande genocidio in Europa dalla guerra in Jugoslavia. La storia delle altre stragi dal dopoguerra ad oggi viene da Il Fatto Quotidiano.

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