Nella chiesa si è svolto venerdì 25 marzo alle ore 9:00 un evento culturale promosso dal Centro Studi Internazionali Gioachimite e dai Licei di San Giovanni. Don Battista ha parlato della spiritualità e dell’aspetto profetico del messaggio dell’abate, mentre l’esecutivo Audia ha parlato del rapporto tra la Divina Commedia e le tavole del Liber Figurarum. Il lavoro svolto dagli studenti del Liceo Classico e del Liceo Artistico è stato illustrato da Giovanni Belcastro e ha evidenziato il ruolo che il Centro svolge da oltre quarant’anni. La concezione simbolica del numero tre e dei suoi multipli che Dante ha mutuato da Gioacchino è stata riferita dalla prof.ssa Maria Gabriella Militerno. Come Dante raccontò nella Divina Commedia, in tre cantiche, il suo viaggio immaginario attraverso i tre regni dell’aldilà, avvalendosi del messaggio e del pensiero dell'”abate calvrese Giovacchino con dotato spirito profetico”, il relatore ha evidenziato come il riferimento fosse fatto. Il Prof Giuseppe Barberio nel suo intervento sul tema “Gioacchino da Fiore, Dante e la filosofia” ha indicato le ragioni che giustificano la presenza dei due nel campo della filosofia. Barberio ha parlato della conoscenza di Dante del pensiero di Gioacchino e dell’influenza che ha avuto sul pensiero occidentale. Il presidente del Centro Internazionale di Studi Gioachimiti si è soffermato sull’idea del debito culturale di Dante verso Gioacchino da Fiore.

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