Lo ha affermato il presidente della Cna in un’intervista a Italpress. Molti associati hanno segnalato un forte aumento del costo dell’energia da questa prima indagine a cavallo delle vacanze di Natale. Molti dei nostri associati, in particolare quelli del settore manifatturiero, rischiano di perdere l’attività a causa degli aumenti. Tutto il consumo energetico delle famiglie italiane è uguale a quello delle piccole imprese del settore manifatturiero. Negli ultimi mesi e anni sono stati dati incentivi alle famiglie e alle grandi aziende energivore ma non alle piccole e medie imprese, il che è un controsenso perché la maggior parte delle aziende in Italia sono di piccole e medie dimensioni. Si parla di hub nel Mediterraneo e crediamo che sollecitando questo binomio tra PMI ed energie rinnovabili si possa, fornendo incentivi economici, cambiare i numeri energetici del nostro Paese. Costantini ha detto che l’incontro con il ministro del Sud è stato molto soddisfacente. In uno scenario che vedrà quasi 200 miliardi di euro al Sud tra Pnrr e Fondi Strutturali, rappresentiamo molte aziende siciliane. Il Sud deve essere la seconda forza per far ripartire il Paese. Il presidente della Cna ha accolto con favore la proposta del ministro di fare del Sud un hub energetico per il Mediterraneo. Quando si parla di un secondo PNR dedicato all’energia, sarebbe un grande atto di responsabilità per noi spendere quei soldi.

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