Un’inchiesta ha appreso che una donna britannica che lavorava all’estero è stata violentata e uccisa prima che il suo corpo fosse scaricato. Dopo una serata tra ragazze in un famoso bar per turisti in Libano, Rebecca è stata prelevata da un uomo. Dopo essere salita sul taxi, Houshieh l’ha violentata e poi l’ha uccisa con una corda della sua felpa con cappuccio. Secondo Agence-France Presse, lavorava come tassista nonostante avesse precedenti penali ed era stato arrestato due volte per presunte molestie e furto. Il coroner senior Andrew Harrison ha interrogato l’ambasciata britannica in Libano, l’ufficiale di sicurezza postale Alyson King, in merito alle disposizioni di sicurezza in atto, poiché ha considerato la necessità di un rapporto sulla prevenzione dei decessi futuri. Alyson ha detto che il personale ha un brief sulla sicurezza all’arrivo, porta allarmi personali e tiene riunioni di sicurezza mensili. Al personale è stato detto di utilizzare solo tre compagnie di taxi per i viaggi personali nel 2017: qualsiasi cosa fatta al di fuori di accordi di sicurezza per il lavoro era vietata. Il coroner Harrison l’ha incalzata sulla questione e ha detto: “Ciò suggeriva che il brief fosse inadeguato o non accettato come necessario”. Alyson ha detto “sì”, ma ha aggiunto che continuano ad aggiornare i briefing. Il coroner Harrison ha continuato a interrogarla sull’uso di compagnie di taxi non approvate. Alyson dovrà controllare i registri delle riunioni per vedere se il problema è stato sollevato. Il coroner Harrison ha incoraggiato la famiglia di Rebecca a consultare il Foreign and Commonwealth Office dopo l’udienza, poiché “apprezzerebbero profondamente” una risposta. La cultura della sicurezza era molto forte dopo la morte di Rebecca, secondo il capo della sicurezza. Il coroner Harrison ha chiesto se la cultura della sicurezza fosse così forte perché così tanti membri del personale utilizzavano i servizi di taxi. Avrebbe salvato la vita di Rebecca se avesse indossato una sveglia personale. Quando ho viaggiato in Libano dopo la morte di Rebecca, i suoi amici e colleghi hanno detto tutti di aver utilizzato il servizio di condivisione del viaggio. Il coroner Harrison ha riassunto l’udienza e ha affermato che all’epoca c’erano delle lacune nella comprensione delle disposizioni di sicurezza.

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