Cate Blanchett interpreta Lydia Tr, una conduttrice al top del suo gioco, nell’abbagliante e senza compromessi Tr. È sia grande che terribile, ma anche toccante in un modo che non corteggia mai la nostra pietà. Questo è solo il terzo film di Field come regista, anche se ha lavorato costantemente negli anni come attore: è ovviamente un ragazzo che aspetta che arrivi quello giusto. È un tipo di film che è più facile da amare che da godere. Reperto A è il suo ruolo in Blue Jasmine, in cui colpisce ogni nota con precisione diapason. Può anche essere un’interprete di stranezza e bellezza, ed è quello che sta facendo come Lydia Tr. Veniamo gettati nel profondo senza nemmeno chiederci se possiamo nuotare da Field e Blanchett. Puoi conquistare il mondo con un diaframma robusto, che è una specie di controllo. Adam Gopnik del New Yorker l’ha presentata al pubblico elencando i suoi successi. Vive a Berlino con la sua compagna, Sharon (interpretata dalla grande attrice tedesca Nina Hoss, il cui nome, se ci fosse giustizia nel mondo, sarebbe grande quanto quello di Blanchett), e la loro figlia in età scolare, Petra (Mila Bogojevic), che non è ben adattata come potrebbe essere. C’è un suggerimento che Lydia sia così impegnata a essere Lydia Tr che non è in grado di far cadere la palla a casa. Lydia è gay, anche se è difficile pensarla come un essere sessuale: è così intelligente, così attenta e innamorata dell’idea di trarre la magia dal nulla. Il film non giustifica il comportamento di Lydia. Lydia crede che la sua capacità di dibattere le note mentre fluttuano nell’aria l’abbia resa un dio, un essere di grande potere e vendetta. Quando sta davanti ai suoi musicisti, è così aperta che potrebbe anche ascoltare. Oltre ad imparare a parlare tedesco, suonare il piano e dirigere un’orchestra per il ruolo, fa molto di più che memorizzare. I suoi movimenti sono balletti e interpreta una donna che sa cosa vuole fare. Tr ci chiede di innamorarci di un tiranno e non offre niente di così comodo come la redenzione. Lydia Tr sa che il potere di una domanda è più importante di uno slogan.

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