Il ritornello di Roberto Dipiazza è diventato il suo marchio di fabbrica, ma al di là della nota propensione all’entusiasmo del sindaco, questo tardo autunno sembra legittimare la soddisfazione per il presente e la fiducia nel futuro della città.

La commissione dell’Accademia di Urbanistica ha attribuito a Trieste il primo posto nella classifica delle “Città Europee 2022”.

Che cosa significa questo per voi? Il Vice Sindaco Serena Tonel, l’Assessore agli Affari Europei Carlotta Cesco, il Direttore del Dipartimento Territorio Giulio Bernetti e il Responsabile Pianificazione Attuativa e Accordi di Programma sono alcune delle persone che desidero ringraziare.

È una soddisfazione particolare perché lo vedo come il culmine di un percorso che comprende anche gli altri miei mandati da sindaco, in cui credo di aver contribuito a cambiare il volto di questa città.

Cosa ha spinto la commissione a scegliere Trieste? La commissione è rimasta colpita dai progetti per il porto vecchio e per il recupero ambientale.

È molto difficile trovare esempi comparabili nel nostro Paese di impianti come quello che dà energia a 180.000 persone.

Possiamo vantare realtà come le nostre istituzioni scientifiche, il porto, i progetti turistici.

Siamo in cima alla classifica della qualità della vita.

I progetti turistici iniziano al vecchio porto.

I lavori per il Museo del mare sono iniziati al Magazzino 26 e costeranno 33 milioni.

In Giunta è arrivato il via libera all’operazione immobiliare che coinvolge la Regione per il recupero e la valorizzazione di quattro capannoni.

Questo è un momento unico perché abbiamo più risorse grazie al Pnrr.

Un progetto che ha permesso di recuperare un edificio storico del centro lo dimostra la nuova palestra di quattro piani in Corso Italia appena inaugurata.

La funivia è stata menzionata in commissione? Anche se una piccola parte della città non è d’accordo, è un progetto molto importante per la nostra crescita turistica e chi ha girato il mondo lo sa.

Quest’anno sono arrivati ​​in città più di mezzo milione di crocieristi e lo dimostra il costante afflusso di turisti.

L’Acquario verrà riaperto all’inizio del prossimo anno dopo le grandi mostre come quella di Banksy.

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