In cambio del via libera dei sindacati al rilascio dei motori di A2A e di altri clienti Wrtsil, Trieste Production ha assicurato fino al 31 agosto.

I sindacati non si sbottonano e negano l’esistenza di una data già decisa, ma la multinazionale non ha più tempo da perdere, perché la nave su cui verrà caricata la prima parte dei motori è attesa nel canale navigabile.

L’offerta fatta la scorsa settimana al tavolo della crisi è stata respinta sia dalle istituzioni che dai rappresentanti dei lavoratori durante le riunioni ristrette.

Uno dei progetti di reindustrializzazione che potrebbero prendere forma grazie al lavoro del governo ea quello del consigliere nominato dall’azienda è stato ribadito in quell’occasione da Ministero e Regione.

La richiesta da parte delle istituzioni era di un allungamento dei tempi di produzione, che riporterebbe alcuni ordini a Trieste per un anno.

Fonti vicine alla trattativa affermano che la mediazione ricadrà su 9 mesi di produzione garantita, dopodiché verrà riattivata la procedura, e l’azienda riaprirà al termine del tempo concordato, dopo aver ottemperato agli obblighi informativi nei confronti dei sindacati.

Gavagnin trattiene la consegna dei motori fino a quando non ci sarà accordo su continuità produttiva e reindustrializzazione.

I sindacati potrebbero ottenere una garanzia sul futuro industriale motoristico e navale del sito, l’impegno a condividere le manifestazioni di interesse e l’illustrazione del business plan relativo ai settori che l’azienda vuole mantenere a Trieste.

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