La volontà del governo di ridare centralità al Made in Italy come marchio di eccellenza va nella direzione voluta dall’Ugl.

Occorre discutere un piano industriale per il rilancio del sistema-paese e la tutela degli interessi nazionali, capace di rispondere alle sfide strategiche.

È importante puntare sulla valorizzazione delle competenze e sulla formazione dei lavoratori, investendo in politiche attive.

Per difendere il potere d’acquisto dei salari dall’inflazione e favorire le assunzioni, siamo favorevoli alla proposta sostenuta dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy AdolfoUrso.

Il segretario generale dell’UGL ha affermato che il cuneo fiscale sul lavoro dovrebbe essere ridotto.

Paolo Capone ha detto che il cuneo fiscale dovrebbe essere tagliato a tutela dei lavoratori.

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