I bambini del collegio San Ildefonso di Madrid, a turno, cantano i numeri dalle palline trasparenti chiamate “bombo”.

Il sorteggio della Coppa del Mondo del 1982 è stata la prima vera esperienza calcistica globale secondo il presidente Joao Havelange, che era orgoglioso di aver portato a termine la sua missione di espandere le finali della Coppa del Mondo a 24 squadre.

Un corrispondente della ABC in Spagna ha affermato che se la lotteria nazionale fosse stata gestita in questo modo, ci sarebbe stata una nuova guerra civile.

Critiche, discussioni e modus operandi sono identici a quelli che, oltre quarant’anni fa, seguirono la scelta politica di Havelange, che scommise fortemente sull’allargamento dei mondiali per garantirsi l’elezione, avvenuta nel 1974, a presidente della Fifa.

Havelange ha avuto cura di espandersi con cura attraverso una serie infinita di viaggi e le Federazioni dei continenti meno rappresentati hanno avuto un ruolo fondamentale in questo.

La perdita di qualità delle prime fasi del torneo allargato, che ha ospitato esordienti come Nuova Zelanda, Kuwait e Honduras, sono state le stesse perplessità di molti addetti ai lavori.

Nonostante l’evento che avrebbe dovuto unire i popoli, la Fifa si è trovata assediata da polemiche, molte delle quali sono state una conseguenza del fermento della politica mondiale.

Il Belgio, vicecampione d’Europa in carica, ha giudicato senza logica sportiva la scelta di premiare una nazionale che non partecipava ai Mondiali da 12 anni.

L’ultima bomba prima del sorteggio è stata sganciata dal quotidiano, che ha attaccato il vicepresidente dell’organo di governo mondiale, nonché capo del comitato organizzatore, per aver permesso alla nazionale tedesca di ritirarsi in Argentina quattro anni fa.

La cerimonia di estrazione di Spagna ’82 è stata modellata sulla lotteria nazionale spagnola e ha comportato l’estrazione di palline di plastica da tango da quattro gabbie metalliche girevoli giganti con i nomi e le bandiere dei paesi su di esse.

I bambini del convitto di San Ildefonso avrebbero dovuto raccogliere la coppa uscita dall’urna e consegnarla agli ufficiali al tavolo.

Nei gironi con teste di serie Argentina e Brasile avrebbero dovuto finire due squadre europee di terza divisione, Belgio e Scozia, perché destinate ai gironi con teste di serie europee.

L’esecuzione dell’inno nazionale spagnolo ha continuato a subire ritardi a causa dell’intoppo, che si è rifiutato di ridurre eliminando le pause culturali, gli spazi dedicati ai balli nazionali dei paesi in gara.

Le coppe sono state estratte dalle urne per il sorteggio di Messico ’86.

L’articolo L’allargamento dei Mondiali e la storia che si ripete da Havelange a Infantino: la farsa della Spagna è stato scritto da Il Fatto Quotidiano.

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