La realizzazione della seconda sezione del Metromare è ancora più urgente per il successo di Ecomondo.

Il ricordo degli hotel pieni è ancora fresco, ma anche del traffico e delle lunghe file di macchine.

Lo hanno ribadito venerdì mattina sia il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin che il presidente di Ieg, Lorenzo Cagnoni (“straordinaria partecipazione, al di là di ogni ottimistico successo”): un 41 per cento di presenze in più rispetto al 2021, ma soprattutto un aumento del 15 per cento rispetto al l’edizione record del 2019, l’ultima prima della pandemia.

Gli hotel erano pieni di gente in primo luogo.

I dati aprono l’analisi del sindaco.

La manifestazione di Rimini è diventata un punto di riferimento internazionale per tutte le tematiche legate all’economia circolare grazie ai numeri che da soli.

Negli ultimi giorni alberghi e ristoranti della zona hanno lavorato a pieno regime, con importanti ricadute sulle industrie collegate e sull’occupazione del territorio.

Una stagione che tende a non finire mai grazie ad appuntamenti che iniziano con Rinnovamento dello spirito e giornate di comunione e liberazione.

È il capodanno più lungo del mondo.

Il sindaco vuole guardare al successo di Ecomondo come un segnale di fiducia per la prossima stagione, che nelle previsioni si preannuncia quella del previsto ritorno a pieno regime delle attività espositive e congressuali.

Quando la Fiera è in pieno svolgimento, ci sono sempre problemi per le strade cittadine.

L’estensione del Metromare dalla stazione di Rimini alla fiera è stata prioritaria da Ecomondo.

Abbiamo l’approvazione ministeriale per il layout, abbiamo finanziamenti dal Pnrr e siamo in fase di definizione del progetto per un servizio indispensabile per migliorare i collegamenti con il quartiere fieristico e alleggerire le nostre strade dal traffico automobilistico.

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