Turchia, paesi del Golfo, Egitto: così la guerra in Ucraina cambia gli equilibri internazionali.

L’impatto della guerra russa contro l’Ucraina è diventato una continuazione delle sfide della pandemia di Covid-19, che hanno colpito il mondo e creato sfide comuni che i paesi sono chiamati ad affrontare. C’è una posizione chiara da parte degli Stati Uniti e degli alleati nell’UE e nella NATO, che ha un impatto sulla politica globale. La crisi petrolifera e le relazioni in corso con la Russia hanno fornito l’occasione per lanciare un chiaro messaggio agli Stati Uniti sulla necessità di trovare un nuovo terreno con l’amministrazione democratica che, secondo questi paesi, ha trascurato i loro interessi nell’accordo nucleare iraniano qualche anno fa. Dopo la richiesta degli ambasciatori del G7 al Cairo che chiedevano il rispetto del diritto internazionale e dei principi delle Nazioni Unite, altri Paesi, come l’Egitto, hanno dovuto prendere una posizione più chiara. Nella sessione di emergenza dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, l’Egitto ha votato a favore della risoluzione che condanna l’invasione russa dell’Ucraina. La Turchia è un membro della NATO e un concorrente strategico della Russia, il che la rende un attore attivo nella crisi. Potrebbe essere giunto il momento per la Turchia di ristabilire le relazioni con gli Stati Uniti e l’UE, nonché con i paesi del Mediterraneo orientale come la Grecia, per svolgere un ruolo in futuro con le forniture di gas dal Mediterraneo. L’Iran è ansioso di cogliere l’attimo e ripristinare l’accordo nucleare per tornare a diventare un attore importante nel mercato petrolifero globale. Poiché la maggior parte dei paesi che circondano la Russia ha recentemente sperimentato segni di destabilizzazione, aumentando il rischio di espandere la scena del conflitto, ciò potrebbe significare più problemi per la Russia lungo i suoi confini.