Questa è la prima opera a lunga distanza per la Poiana Poiana. Il quartetto guidato da Tom Rees, che in queste pagine seguiamo dal primo grido, mette nel piatto il ricettario che li sta facendo conoscere sui palchi britannici: sonorità e melodie che saltano tra un pianoforte rock ispirato a Sir Elton John, via per alcune epopee lampi che ammiccano. Accompagnati spesso da video divertenti e colorati dalle tinte retrò, i ragazzi di Bristol gestiscono il materiale con maestria, irriverenza e gusto, non lesinando su connessioni power-pop che rendono i singoli brani effervescenti quanto facilmente assimilabili. I video che hanno aperto l’album sono divertenti e in tonalità pastello, a testimonianza di una passione per gli anni ’70 come vena spensierata ed esilarante che fanno di questo esordio una boccata d’aria fresca, deliziosa e – ammettiamolo – necessaria. È stato promosso. C’è una canzone chiamata “John Lennon è il mio Gesù Cristo”

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