La casa del campione-prodigio ha un’onda dentro. Nonostante i segnali inviati durante i test ufficiali di Portimao, Pedro Acosta non riesce ancora a farsi vedere in Moto2. Una situazione alquanto strana, soprattutto se pensiamo che proprio quella struttura lo ha fatto vincere lo scorso anno nella classe minore. Hanno dovuto cambiare idea dopo aver visto vincere Pedro Acosta. Da qui nasce la frustrazione del campione della Moto3. Ma cosa mancava?. Lo spagnolo non ha dubbi sul fatto che dovrebbe guidare come vuole. Forse il problema è che non sono caduto abbastanza. Mi hanno fatto pensare di più e sono 17°, quindi volevo battere la sua squadra. È facile dire come si guida una moto, tutti sanno come farlo. “Ma ora sono solo io a essere 17esimo, nessun altro”. I meccanici sono gli eroi del Gran Premio, ha detto. Non c’era tempo. Ho rovinato la mia bici la mattina dopo che i meccanici hanno lavorato tutta la notte. Anche se non è bastato per andare meglio del 17° posto. Alla fine sono io che partirò e cercherò di rialzarmi il prima possibile.

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