“Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia”, ha affermato la Difesa ucraina. “Le prove raccolte delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina garantiranno che questi criminali di guerra non possano sfuggire alla giustizia”, ​​ha affermato il ministro. L’archivio curato dalle autorità ucraine è disponibile in inglese e arriva il giorno dopo la strage nella stazione di Kramatorsk che ha causato più di 50 morti, per la quale Kiev ha accusato Mosca, che ha restituito la responsabilità al mittente. Secondo le forze armate ucraine, dal 24 febbraio oltre 19mila soldati dell’esercito russo avrebbero perso la vita. “Gli stati occidentali sono direttamente coinvolti negli eventi in corso perché continuano a fornire armi e proiettili all’Ucraina, incitando così a ulteriori spargimenti di sangue”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore russo negli Stati Uniti a “Newsweek”. Il diplomatico ha affermato che le azioni sono pericolose e provocatorie perché dirette contro la nostra nazione. Sono in grado di guidare gli Stati Uniti e la Russia verso uno scontro militare. “Niente più armi all’Ucraina o c’è il rischio di un conflitto diretto” è il messaggio dell’articolo di Mosca. L’archivio dei crimini di guerra è della Gazzetta di Roma.

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