Abraham – Così scrive Fabio Tomaino segretario Uil Crotone: Erano tutti presenti allo sciopero dei lavoratori di Abraham, tanti cittadini che hanno mostrato il loro sostegno, tante associazioni e altrettanti rappresentanti istituzionali che, avvolti da fotografie e interviste varie, non hanno prodotto, fino ad ora nessuna azione concreta. Non si trovano gli amici di Occhiuto e Giorgetti, i difensori del viceministro Todde, e tutti coloro che continuano a nascondere la propria indifferenza. Ci hanno detto in Prefettura e nei vari tavoli del Comune di Crotone che stanno monitorando ogni procedura, ma forse è un monitoraggio spirituale o soprannaturale che noi esseri umani non possiamo percepire. Si parla di difesa del territorio quando non siamo in grado di istituire un tavolo nazionale o salvaguardare l’occupazione mentre facilitiamo percorsi di degrado, tralasciando i veri punti di forza di questo grande contenzioso: operaia e commessa. È giunto il momento per Barbuto, Corrado, Stumpo e Torromino di svolgere il loro ruolo di rappresentanti del territorio e di battere i pugni sulle tavole romane dove il futuro dei nostri lavoratori è ignorato. Prima che sia troppo tardi, attendiamo con impazienza una politica coesa e appassionata.

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