In seguito alle notizie di ieri sui licenziamenti che hanno colpito diverse divisioni all’interno di Microsoft, il giornalista Jacob Wolf ha scritto su Twitter che anche Riot Games sta riducendo la sua forza lavoro.

È un altro segno di una tendenza che è già stata praticata da aziende tecnologiche come Google, Amazon e altre, che avevano notevolmente aumentato la propria forza lavoro durante la pandemia e ora si trovano nella posizione di ridimensionarsi.

Riot Games, una delle società di giochi con i maggiori guadagni, è stata accusata di discriminazione nei confronti delle sue dipendenti donne, il che ha portato a una causa.

La formazione imminente dello studio include il picchiaduro Project L, l’ARPG hack-and-slash Project F e il MMORPG senza nome, tutti basati su League of legends.

La società pubblica anche giochi di terze parti realizzati con la proprietà intellettuale di League of Legend.

Riot Games ha avuto un grande successo su Internet alla fine del 2021, con una pluripremiata serie animata basata su League of legends.

I post Riot Games sono stati colpiti anche dai licenziamenti apparsi prima su Wccftech.

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