L’intervallo del comportamento umano è influenzato dalla temperatura. I moscerini della frutta sono programmati per dormire a metà giornata, secondo un nuovo studio. Un seguito al loro articolo Biology 2020 che ha identificato un termometro cerebrale attivo solo nella stagione fredda esplora un circuito simile per le temperature calde. Marco Gallio, professore associato di neurobiologia al Weinberg College of Arts and Sciences, ha affermato che i cambiamenti di temperatura hanno un forte effetto sul comportamento sia nell’uomo che negli animali. Gallio ha detto che i moscerini della frutta sono un buon modello per studiare domande come “Perché dormiamo?” e “cosa fa il sonno per il cervello” perché non tentano di interrompere l’istinto allo stesso modo degli umani. I ricercatori hanno scoperto che le cellule cerebrali che ricevono informazioni sul calore fanno parte del più ampio sistema che regola il sonno. Le cellule che favoriscono il sonno di mezzogiorno restano accese più a lungo quando il circuito caldo è attivo. Gallio pensa che i diversi circuiti per le temperature calde e fredde abbiano senso. La possibilità che i centri cerebrali per il sonno possano essere presi di mira da uno specifico circuito sensoriale è ora aperta per essere studiata. La squadra di Gallio spera di capire come i circuiti freddo e caldo influenzino il sonno. Michael Alpert, il primo autore dell’articolo e ricercatore post-dottorato nel laboratorio Gallio, ha affermato che un neurone potrebbe essere un sito di integrazione per gli effetti delle temperature calde e fredde sul sonno e sull’attività. In alcune parti del mondo le persone scelgono di fare un pisolino pomeridiano in una giornata calda, ma cosa ci fai? L’articolo parla di un circuito che regola il comportamento delle mosche. Il laboratorio Gallio è supportato dal National Institutes of Health, da un Pew Scholars Program in the Biomedical Sciences e da un McKnight Technological Innovations in Neuroscience Awards.

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